L’attacco delle ottiche Nikon – Nikkor viene denominato “Attacco a baionetta F”.

Di seguito vengono riportate tutte le sigle che possiamo trovare sulle ottiche Nikkor e che identificano determinate caratteristiche sia dell’obiettivo che delle lenti che lo compongono.

AI

E’ il vecchio innesto non AF, privo cioé della presa di forza per il motore della fotocamera.

AF

E’ la prima versione dell’innesto autofocus, non in grado di trasmettere alla fotocamera l’informazione sulla distanza di messa a fuoco.

AF-D

E’ l’innesto più moderno di Nikon, capace di trasmettere alla fotocamera l’informazione sulla distanza di messa a fuoco, utilissimo con l’uso di flash dedicati.

IF

INTERNAL FOCUS – Sistema di messa a fuoco interno, ovvero che fa muovere la meccanica interna e non la lente frontale. Questo non influisce sull’uso di filtri sensibili alla posizione come i polarizzatori o i digradanti.

AF-I D IF

Identica agli obiettivi AF-D, dotati di motore interno tradizionale, non Silent Wave.

AF-S D IF

Identica agli obiettivi AF-D, dotati di motore Silent Wave.

AF-P

Ottiche dotate di motore passo-passo per la messa a fuoco. Questo permette maggiore precisione.

DC

DEFOCUS CONTROL – Per il controllo della nitidezza dell’immagine.

ED

EXTRA-LOW DISPERSION – Ottiche con vetri ad aberrazione bassissima.

VR

VIBRATION REDUCTION – Ottiche con stabilizzatore incorporato.

PC

PERSPECTIVE CONTROL – Ottiche decentrabili e con basculaggio.

PC-E

ELECTRONIC PERSPECTIVE CONTROL – Ottiche decentrabili e con basculaggio, con controllo elettronico del diaframma.

Micro

Ottiche per macrofotografia.

UV

Ottiche in grado di lasciare passare i raggi UV (Ultravioletti), utilizzate in campo medico.

P

Ottiche con messa a fuoco manuale dotate di microcomputer che consente l’interfacciamento con importanti funzioni della fotocamera, come la misurazione Matrix.

MEDICAL

Ottiche per ripresa ravvicinata, destinate ad un impiego di tipo medicale, dentistico, ed applicazioni di tipo scientifico-industriali. Integrano un lampeggiatore anulare. Il rapporto di riproduzione impiegato, é visibile all’interno del mirino in un angolo, e, se lo si desidera, può essere sovrimpresso sul fotogramma.

NOCT

Ottiche extra luminose per ripresa notturna.

REFLEX

Ottiche catadiottriche.

RF

REAR FOCUSING – Hanno la particolarità di muovere solo il gruppo posteriore per il fuoco.

ASP o AS

ASPHERICAL – Sigla che indica la presenza di lenti asferiche.

ASED

ASPHERICAL EXTRA-LOW DISPERTION – Ottiche dotate di lenti asferiche a bassa dispersione

SIC

SUPER INTEGRATED COATING – Nuovo ed esclusivo rivestimento a strati multipli.

CRC

CLOSE RANGE CORRECTION – mantiene invariata la qualità anche alle brevi distanze.

G

Ottiche senza la ghiera dei diaframmi.

N

NANO-CRYSTAL COAT – Nuovo trattamento per ridurre flare e riflessioni interne.

SWM

SILENT WAVE MOTOR – Motore di messa a fuoco silenzioso

PF

PHASE FRESNEL – Lenti con capacità di correzione dell’aberrazione cromatica.

SUPER ED

Lenti con un indice di rifrazione e una dispersione luminosa ancora inferiori rispetto al vetro ED.

RD

ROUNDED DIAPHRAGM – Diaframma circolare che usa lamelle progettate per creare un’apertura circolare con un effetto soft-focus migliore.

HRI

HIGH REFRACTION INDEX – Obiettivi che garantiscono prestazioni ottiche eccezionali grazie ad un un indice di rifrazione maggiore di 2.0 che può compensare sia la curvatura di campo sia le aberrazioni sferiche.

ML

MENISCUS LENS – Lente installata nella parte frontale dell’obiettivo, costituita da un elemento in vetro curvo. La sua funzione è di protezione a menisco per ridurre al minimo le immagini fantasma e garantire un’immagine nitida.

GN

GUIDE NUMBER – In genere questa sigla la si utilizza per identificare la potenza di un flash, ma indica anche un‘ottica molto particolare di Nikon prodotta nel 1969; il Nikkor GN 45 f/2.8.
Questo obiettivo è l’unico ad essere dotato di un sistema di accoppiamento per la regolazione automatica del diaframma in base al numero guida del flash.

PF

PHASE FRESNEL – Ottiche dotate di una lente di Fresnel

E

ELECTROMAGNETIC DIAPHRAGM MECHANISM – Meccanismo di diaframma elettromagnetico

FL

FLUORITE LENS – Elemento obiettivo in fluorite

FC

FLUORINE COAT – Elemento obiettivo con trattamento di protezione al fluoro

UW

Ottiche 28mm destinate alle fotocamere subacque “Nikonos”

W

Ottiche 35mm destinate alle fotocamere subacque “Nikonos”

Q

Ottiche 80mm destinate alle fotocamere subacque “Nikonos”

LW

Ottiche 28mm con tropicalizzazione “leggera”, destinate ad un uso terrestre e non subacqueo, dedicatealle fotocamere subacque “Nikonos”, in quanto resistevano all’acqua ma non all’immersione.

R-UW

Serie di ottiche destinate alla fotocamera reflex subacquea “Nikonos RS”

DX

Ottiche destinate alle fotocamere con sensori DX (sensore “Half Frame” 16 x 24)

FX

Ottiche destinate alle fotocamere con sensori FX (sensore “Full Frame” 24 x 36)

IX

Ottiche destinate alle fotocamere con formato APS

CX

Ottiche destinate alle fotocamere della serie Nikon 1

HN-*

A VITE IN METALLO

HR-*

A VITE IN GOMMA
Si avvita alla ghiera portafiltri; il tipo metallico e’ il piu’ robusto; quello in gomma si puo’ ripiegare sull’obiettivo quando non e’ in uso.

HK-*

A INCASTRO
Una volta inserito sul frontale dell’obiettivo, si blocca in posizione tramite una vite zigrinata e un anello di frizione; viene utilizzato con gli zoom grandangolari e con i grandangoli estremi.

HS-*

AD INNESTO RAPIDO
Si incastra nella ghiera portafiltri tramite un anello divaricatore a molla. Quando non viene utilizzato, lo si puo’ montare sull’obiettivo in posizione rovesciata.

HB-*

A BAIONETTA
Si monta con una rapida rotazione, e rimane bloccato con sicurezza.

HE-*

AD ESTENSIONE
Si utilizzano su teleobiettivi di fascia alta.

Negli obiettivi catadiottrici, lo schema ottico prevede non solo le lenti in vetro, come succede negli obiettivi convenzionali (rifrattori), ma anche 2 specchi, il più grande è posto in prossimità dell’innesto, mentre il più piccolo è posto frontalmente in posizione centrale.

Questa configurazione consente di ridurre moltissimo la lunghezza dell’obiettivo, in quanto la luce, andando in avanti e indietro, percorre tre volte il tragitto che separa la lente frontale dalla baionetta dell’innesto.
Ne risulta inoltre un obiettivo molto leggero, che può essere usato facilmente a mano libera.
Purtroppo gli obiettivi catadiottrici presentano alcuni inconvenienti : il primo è l’assenza di diaframma, che riduce la libertà del fotografo, in quanto l’esposizione può essere regolata solo tramite il tempo di otturazione o con filtri neutri, il secondo è la resa ottica inferiore, infatti la nitidezza di un obiettivo rifrattore è quasi sempre superiore a quella ottenibile con un catadiottrico, il terzo è la scarsa piacevolezza dello sfuocato, dato che ogni punto fuori fuoco non è un cerchio, ma una corona circolare, ovvero un cerchio esterno luminoso, con un cerchio interno scuro.

Una lente in vetro ottico tradizionale si comporta in modo diverso per ogni lunghezza d’onda della luce.
Un esperimento noto a tutti consiste nel far passare un raggio di luce bianca attraverso un prisma di vetro : quello che ne emerge è una fascia multicolore.
Il vetro si è comportato in modo diverso per ogni colore (lunghezza d’onda della luce) deviandolo in modo diverso.
Lo stesso processo avviene nelle lenti e lo sparpagliamento dei vari colori viene normalmente chiamato aberrazione cromatica, che provoca un abbassamento della nitidezza dell’immagine.
Per migliorare la resa ottica è possibile impiegare dei vetri speciali che sparpagliano in modo minore i vari colori della luce e che sono detti pertanto a “bassa dispersione”.
I vetri ED sono i vetri a bassa dispersione adottati dagli obiettivi Nikon.
L’utilità dei vetri a bassa dispersione, si fa sentire soprattutto sulle lunghe focali, che sono più soggette all’aberrazione cromatica.
Le lenti a bassa dispersione sono molto costose e solo nell’ultimo decennio si è riusciti ad inserirle sistematicamente nella produzione di serie.

Le lenti asferiche, come dice il nome, sono lenti che presentano una delle due superfici non sferica.
Sono delle lenti molto costose da realizzare che tuttavia consentono di migliorare molto la resa ottica.
Mettendo elementi asferici vicino al diaframma, si possono compensare bene le aberrazioni sferiche, con vantaggio per gli obiettivi di grande apertura.
Posti nella parte frontale consentono una correzione efficace della distorsione.

Si tratta di un dispositivo che consente nel contempo di creare un effetto di soft focus, e di controllare l’omogeneità, e quindi la piacevolezza, dello sfuocato sullo sfondo o sui piani frontali.

Il soft focus è un sistema per degradare l’immagine solo sulle frequenze spaziali più elevate (circa oltre le 20 linee per milimetro), in modo tale da evitare che nei ritratti le piccole rugosità e imperfezioni della pelle vengano registrate sulla pellicola.

Per ottenere questo effetto, Nikon adotta una soluzione originale, con un sistema a ghiera che consente di inserire una quantità variabile di aberrazione sferica, quindi dosabile a seconda delle necessità, e anche totalmente escludibile, in modo da consentire l’uso di questi obiettivi con tutta la loro nitidezza.

Dato che la ghiera del Defocus Control consente di scegliere se l’effetto soft focus deve essere fatto sovracorreggendo o sottocorreggendo l’aberrazione sferica, ne consegue che è contemporaneamente definibile se deve essere privilegiato l’effetto di sfuocato sui piani frontali o sullo sfondo.

Otticamente il risultato è ottenuto spostando in avanti o indietro un gruppo di due lenti poste nella parte anteriore dell’obiettivo, subito dietro il doppietto frontale.

Nikkor PC – Perspective Control and Electronic diaphragm

Gli obiettivi Nikkor PC, sono gli obiettivi decentrabili e con basculaggio di Nikon.

Attualmente esistono 4 modelli con diverse lunghezze focali.

 

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